UN MUSEO
TUTTO DA PROVARE
Il Progetto espositivo
La sua sede presenta uno straordinario significato simbolico in quanto è collocata nelle immediate vicinanze di S. Maria degli Angioli, la paradigmatica Rotonda del Brunelleschi, tanto ammirata da Leonardo, e a pochi passi dall’Accademia che custodisce il David di Michelangelo.
Al suo interno sono esposte le grandi macchine funzionanti ed interattive tratte dai Codici di Leonardo da Vinci. L’effettiva possibilità di azionare tali macchine consente al visitatore una originale esperienza percettiva avente una straordinaria forza cognitiva.
Il Museo esalta la figura di Leonardo da Vinci, Genio Universale, supremo ingegnere e scienziato del Rinascimento, valorizzandone la sua visione meccanicistica.
Visitato nel corso di questi decenni da milioni di persone, il Museo riceve tutti gli anni la visita di moltissimi studenti provenienti da ogni parte del mondo e dalle più accreditate Università ed Istituti di formazione.
Oltre alle “Macchine Interattive”, potrai trovare interessanti sorprese: una sintesi dei suoi studi anatomici, far funzionare i principi di meccanica e di fisica che Leonardo rappresentò nei suoi scritti, ed, inoltre, avrai la possibilità di comparare, in un unico contesto ed a distanza ravvicinata, una riproduzione digitale delle principali opere pittoriche, rappresentate attraverso l’adozione della originale tecnica di retroilluminazione ad alta definizione, soluzione originale ed innovativa.
E’ sempre a disposizione dei visitatori, una area dedicata ai laboratori interattivi dove potrai cimentarti nella costruzione del Ponte e della Cupola Autoportante e nella costruzione dei più affascinanti Poliedri disegnati da Leonardo da Vinci e contenuti nel trattato di Luca Pacioli pubblicato nel 1509 con il titolo “De Divina Proportione“, selezionando in particolare, tra le 60 tavole illustrate da Leonardo, i c.d. “Solidi Platonici“.
All’interno del museo sono inoltre esposte 20 tavole geografiche disegnate da Leonardo da Vinci e pubblicate all’inizio del secolo scorso, dalla Reale Commissione Vinciana.
E’ una occasione eccezionale per scoprire il Genio di Vinci nelle sue qualità di straordinario cartografo, per ragioni di strategia militare o per esigenze di sistemazione idraulica, al servizio delle più grandi personalità del suo tempo.
Perché venire proprio da noi?
In termini generali, se confrontiamo la nostra offerta con quella degli altri musei dedicati a Leonardo, Leonardo Interactive Museum® ad oggi è probabilmente l’unico Museo dove tutte le macchine esposte sono realmente interattive in quanto effettivamente azionabili dai visitatori.
Da noi troverai l’interattività reale, non digitale e l’inserimento di supporti digitali a supporto della visita, è sostanzialmente limitato alle macchine il cui azionamento manuale potrebbe risultare pericoloso (come, per esempio, il Carro Falciante) od impossibile (es. l’Ornitottero a Bicicletta sospeso in aria).
Anche il grande Carro Armato di Leonardo da noi è azionabile, unico prototipo al momento effettivamente interattivo!
LA STORIA DEL MUSEO
L’idea originaria del Museo è stata quella di costruire le macchine ed i meccanismi disegnati da Leonardo da Vinci nei suoi famosi “codici”.
Parteciparono alla messa a punto del progetto fondativo importanti studiosi e storici, tra spicca la figura del Prof. Carlo Pedretti, uno dei più apprezzati studiosi di Leonardo da Vinci a livello mondiale, lasciando tracce del suo intervento anche sul primo catalogo ufficiale del Museo.
Nel corso di questo ventennio, Leonardo Interactive Museum® è stato visitato un vastissimo pubblico, personalità scientifiche, studenti provenienti dalla più importanti università al mondo, semplici visitatori, ottenendo grandissimi apprezzamenti e riconoscimenti internazionali di valore.
E’ un Museo che appartiene al patrimonio storico culturale di Firenze.
I prototipi interattivi esposti sono stati realizzati dai più valorosi maestri artigiani italiani, veri talenti di altissimo livello.
Nella loro realizzazione, è stato privilegiato l’uso delle meccaniche dell’epoca, ricostruite una per una a mano, rendendo ogni pezzo esposto unico al mondo, raro paradigma della più alta professionalità artigianale italiana, una risorsa sempre più rara.
LE MACCHINE INTERATTIVE
Solo da noi, ad esempio, potrai provare, azionandolo, il Carro Armato gigante, la Barca a Pale, la Vite Aerea, la Sega Idraulica, la Prova d’Ala, la Macchina da Stampa, il Tamburo Meccanico, la Coclea o Vite di Archimede, l’Ornitottero Verticale.
Scoprirai come il pensiero di Leonardo risulti ancora molto attuale e come tante macchine che ha disegnato hanno trovato poi sviluppo, realizzazione e concreta adozione nei più diversi settori dell’attività umana, dall’ingegneria civile ed idraulica al comparto della difesa, della componentistica meccanica, aeronautica e navale.
PRINCIPI INTERATTIVI
Nella nostra Sala Principi sono esposti ed azionabili i più importanti meccanisimi disegnati da Leonardo.
Così, per esempio, partendo dai disegni contenuti nel Codice di Madrid I, conservato nella Biblioteca Nazionale di Madrid, abbiamo costruito e potrai provare il Volano (F.114v) inteso come “ruota in aumento”, il Cuscinetto a Sfere per asse verticale (F.101v), la Catena o Principio della distribuzione del moto (F. 10r), la Vite senza Fine o Ruota dentata (F. 17v), lo Studio dei Pesi (F. 36v) e molti altri ancora.
Studiando il Codice Atlantico, conservato a Milano presso la Biblioteca Ambrosiana, abbiamo realizzato e potrai provare l’Igrometro (F. 998r), il Meccanismo a Cremagliera (F. 998r), il Carro coperto d’assalto alle mura (F.391 v-a).
Altri meccanismi interattivi sono stati costruiti studiando i disegni contenuti nel Codice Forster I (conservato, unitamente ai Codici Forster II e III, presso il Victoria and Albert Museum di Londra) e nel Manoscritto H conservato a Parigi presso l’ Istitut de France.
Provando quindi i meccanismi da noi esposti potrai capire la vastità e la profondità degli studi di ingegneria e di fisica eseguiti da Leonardo da Vinci e la straordinaria capacità di rappresentare le sue idee in formidabili disegni tecnici.
LABORATORIO DIDATTICO
Nel Laboratorio didattico, sempre funzionante ed incluso nel biglietto di ingresso, potrai costruire il Ponte di Leonardo, la Cupola di Leonardo, lo Stomachion e una composizione, a fantasia, dei Poliedri illustrati da Leonardo da Vinci nel trattato “De Divina Propotione” pubblicato, agli inizi del 1500, a Venezia, dal Frate Luca Pacioli.
Il disegno di Leonardo da Vinci da cui è stato tratto l’omonimo ponte (Ponte di Leonardo), una delle più geniali invenzioni del Maestro, è contenuto nel Codice Atlantico (foglio 69 a-r, 71v) e costruendolo con le tue mani hai la possibilità di apprezzarne la sua modularità, semplicità e robustezza.
Sempre nel Codice Atlantico, Leonardo da Vinci disegna anche, abbozzandola, una Cupola Autoportante, che è strutturata e si mantiene unita grazie al suo peso ed all’azione della forza di gravità.
La scoperta nel 1989 di tale Cupola, attraverso una più approfondita interpretazione del suo disegno, si deve a Rinus Roelofs, famoso e talentuoso matematico e scultore olandese.
Intrecciando appositi bastoni in legno della stessa dimensione dotati di apposite “tacche”, potrai costruirla con le tue mani ed apprezzarne le sue caratteristiche modulari e di resistenza meccanica, tali da renderla idonea anche alla copertura di spazi di grandi dimensioni.
In un’altra area dedicata ai Laboratori Interattivi potrai inoltre costruire lo Stomachion (chiamato anche Loculus Archimedius), un gioco matematico descritto per primo da Archimede noto matematico, fisico, ingegnere, inventore ed astronomo nato a Siracusa (Sicilia) nel 288 a.C.
Lo Stomachion si trova nei laboratori del Museo in quanto Leonardo da Vinci fu il primo a comprendere il metodo scientifico alla base degli studi di Platone ed Archimede, ne ammirava l’intelligenza e desiderava esplorarne e svilupparne i campi di indagine.
Siamo sicuri, infine, che non mancherai di costruire qualche Solido Platonico, scegliendolo tra i tanti disegnati da Leonardo da Vinci nel famoso trattato del 1500 di Luca Pacioli.